Il reparto di psicogeriatria dell’ospedale Maria Luigia si occupa di problematiche frequenti nell’anziano come: depressione, disturbi della memoria, disturbi comportamentali, disturbi d’ansia. Il paziente psicogeriatrico è un paziente complesso. Infatti sia la terapia farmacologica che il percorso di riabilitazione necessitano di particolari accortezze. Il paziente anziano necessita di un intervento specialistico tarato per la sua età e la sua condizione sia fisica che psichica.
Sommario
Il reparto di psicogeriatria
A parlare del reparto di psicogeriatria dell’Ospedale Maria Luigia è il dott. Marco de Bernardis, neurologo e primario del reparto specializzato nel trattamento dei disturbi nell’anziano. “Il reparto di psicogeriatria nasce nel 1993 ed è specializzato nella cura di pazienti anziani che presentano disturbi neurologici e psichiatrici (principalmente demenza, disturbi dell’umore e disturbi psicotici).
Nel corso di più di vent’anni il programma si è sempre più specializzato e adattato per rispondere in modo puntale ed efficace alle necessità crescenti di queste patologie, che nell’anziano sono particolarmente presenti.”
Il paziente psicogeriatrico
Il paziente psicogeriatrico presenta, molto frequentemente, disturbi psichiatrici e neurologici in comorbilità. Spesso sono presenti deterioramento cognitivo, disturbi dell’umore o disturbi dello spettro psicotico che rendono questa tipologia di paziente molto difficile da curare in contesti non specialistici.
Psicogeriatria e lavoro di equipe
“Caratteristica fondamentale del nostro intervento in psicogeriatria è il lavoro di equipe. La nostra esperienza ci mostra che solo un lavoro di condivisione tra le diverse figure professionali può consentire di ottenere dei risultati con questa tipologia di pazienti”.
L’equipe che opera nel reparto di psicogeriatria è infatti formata dal neurologo, dallo psichiatra, dagli OSS e dagli infermieri, dai fisioterapisti, dagli psicologi, dai tecnici della riabilitazione psichiatrica e dall’assistente sociale. Ciascun operatore è fondamentale al fine della definizione della diagnosi e del percorso di riabilitazione del paziente, pur nel rispetto delle rispettive responsabilità e competenze di ogni singolo professionista.”
La riabilitazione psicogeriatrica
“L’attività riabilitativa”, spiega il dott. De Bernardis, “è diversificata in quanto il paziente psicogeriatrico necessita di un intervento molto specifico e tarato sulle sue esigenze.”
La stimolazione cognitiva
I pazienti che presentano un importante deterioramento cognitivo partecipano quotidianamente a gruppi ROT (Terapia di Riorientamento alla Realtà) con lo scopo di recuperare le principali funzioni cognitive (orientamento spazio-temporale e personale, memoria e attenzione) e ridurre le principali problematiche comportamentali.
Oltre a questi momenti di riabilitazione formale sono strutturati molti momenti di riabilitazione informale. Gli OSS e gli infermieri, che sono a stretto contatto con il paziente, sono formati in ottica riabilitativa per stimolare i pazienti nel graduale recupero delle autonomie.
La depressione nell’anziano
Per pazienti anziani, ricoverati nel reparto di psicogeriatria, che presentano un lieve deterioramento cognitivo, o nessun deterioramento, in comorbilità con disturbi d’ansia e d’umore è previsto un percorso riabilitativo alternativo.
La riabilitazione per pazienti con depressione senile è caratterizzata da gruppi mattutini e pomeridiani diversificati, volti a potenziare le abilità cognitive superiori, lo sviluppo psicomotorio, il miglioramento del tono dell’umore e delle abilità sociali, oltre alla condivisione dei vissuti emotivi collegati alla malattia e all’invecchiamento.
“Il percorso di cura e riabilitazione per pazienti con depressione senile” continua il dott. de Bernardis “è nato per rispondere alla crescente incidenza dei disturbi depressivi nell’anziano. Il percorso ospedaliero, della durata media di quattro settimane, è completato da un parallelo percorso ambulatoriale dedicato ai disturbi dell’umore nell’anziano.”
Il percorso terapeutico e riabilitativo, presso il poliambulatorio dell’Ospedale Maria Luigia, prevede un monitoraggio della sintomatologia depressiva da parte dello psichiatra e la partecipazione a gruppi di rilassamento, di stimolazione cognitiva e di riabilitazione psichiatrica.
Fisioterapia e dimissioni protette
Il servizio di fisioterapia viene attivato direttamente dal medico e si rivolge a pazienti ricoverati che presentano problematiche motorie di natura neurologica (morbo di Parkinson, parkinsonismi, atassie post alcolemiche, neuropatie sensitivo-motorie), geriatrica o ortopedica. Il servizio di fisioterapia è attivo quotidianamente per velocizzare i tempi di recupero dei pazienti.
Conclude il dott. De Bernardis “al termine del ricovero il progetto post dimissione viene concordato dalla nostra assistente sociale di struttura insieme ai familiari e ai servizi territoriali. E’ molto importante la cura della dimissione, in modo che sia una dimissione protetta che possa garantire le maggiori tutele sia al paziente che ai suoi familiari.”
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A cura del dott. Marco de Bernardis
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