Doppia diagnosi: la riabilitazione tossicologica
La doppia diagnosi, è definita dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) come la “coesistenza nel medesimo individuo di un disturbo dovuto al consumo di sostanze psicoattive e di un altro disturbo psichiatrico”.
I pazienti con doppia diagnosi sono pazienti che presentano, oltre alla dipendenza patologica, anche disturbi psichiatrici in comorbilità come disturbo bipolare, schizofrenia, depressione grave, disturbo ossessivo compulsivo o disturbi di personalità.
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Percorso di cura per dipendenza da sostanze
Il programma di riabilitazione per le dipendenze patologiche, per pazienti doppia diagnosi, accoglie persone con patologia psichiatrica in comorbilità con uso di sostanze lecite o illecite, abuso di farmaci e genericamente comportamenti d’abuso.
Obiettivi del ricovero
Gli obiettivi del ricovero sono l’approfondimento diagnostico, il trattamento di eventuali manifestazioni astinenziali, la gestione e il riordino della terapia psicofarmacologica e di eventuali terapie sostitutive, la gestione delle complicanze fisiche, l’allontanamento del paziente da eventuali stimoli ambientali negativi e la costruzione di un progetto terapeutico post-dimissione anche per l’inserimento in comunità.
Il percorso di riabilitazione
I pazienti sono inoltre coinvolti in un percorso di riabilitazione che prevede la partecipazione ad attività individuali e di gruppo che utilizzano un approccio integrato, rendendolo flessibile in modo da offrire una terapia più completa e trasversale.
Gli approcci terapeutici che vengono utilizzati nel percorso di terapia sono sull’Acceptance and Commitment Therapy, la DBT-s (Dialectical Behavior Therapy) applicata all’uso di sostanze che prevedono abilità di minfulness, di regolazione emotiva, di gestione della sofferenza e efficacia interpersonale.
Il paziente viene inoltre aiutato a mentalizzare incrementando la capacità di focalizzarsi sui propri stati mentali e su quello degli altri, per comprendere il proprio comportamento e di conseguenza una migliore consapevolezza che permette di gestire l’impulso all’abuso di sostanze.
Tali approcci sono integrati dall’uso di tecniche più specifiche come EMDR, di attività espressive e la rTMS (stimolazione magnetica transcranica) dove necessario.
Percorso di cura
Il percorso di cura comprende:
- valutazione del medico di reparto per la formulazione del progetto terapeutico anche sulla base delle eventuali richieste dei servizi invianti
- valutazione internistica
- monitoraggio periodico psichiatrico/psicologico (con psicodiagnostica e con colloqui individuali) e internistico (anche con esami emato-chimici e strumentali)
- gruppi di psicoterapia/psicoeducazione giornalieri, basati su psicoterapia di terza generazione
- colloqui con assistente sociale con il fine formulare piani assistenziali individualizzati, attivare e mettere in rete le risorse territoriali per facilitare il percorso post dimissione e per promuovere l’integrazione socio-sanitaria.
Equipe
Primario: Samuele Lambertino
Medici assistenti: Mario Ferraro
Psicologi-psicoterapeuti: Susanna Nadalini
Infermiere coordinatore: Roberta Giglioli
Tecnici della riabilitazione psichiatrica: Francesca Foroni
Assistenti sociali: Susan Campolongo
Informazioni per il ricovero
Per maggiori informazioni sul ricovero è possibile allo 0521 682511 oppure utilizzare la form di contatto qui in basso.
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