Disturbi correlati a trauma e stress è un nuovo capitolo del Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali. Introdotto nel 2013 nell’ultima versione, il DSM-5, questo nuovo capitolo comprende alcuni disturbi che erano, nelle precedenti edizioni, collocati nel capitolo dei disturbi d’ansia. La caratteristica che contraddistingue i disturbi correlati a trauma e stress è l’aver vissuto direttamente eventi traumatici o stressanti e aver sviluppato, come conseguenza ad essi, sintomi psicologici clinicamente significativi. E’ facile osservare sintomi come depressione del tono dell’umore, irritabilità, ansia, disturbi del sonno ma anche stati dissociativi, amnesie. Questi disturbi sono il disturbo reattivo dell’attaccamento, il disturbo da impegno sociale disinibito, il disturbo post-traumatico da stress (PTSD), il disturbo da stress acuto e i disturbi da adattamento.
Sommario
Disturbi correlati a trauma e stress
L’uscita del DSM-5 ha visto la comparsa di un nuovo capitolo nella categorizzazione dei disturbi mentali chiamato “disturbi correlati a trauma e stress“. All’interno di questo capitolo sono stati inseriti i disturbi caratterizzati da patologiche reazioni allo stress. Tutti questi disturbi sono contraddistinti dall’aver vissuto, in prima persona, un trauma con la comparsa di sintomi emotivi e comportamentali clinicamente significativi.
All’interno di questa categoria diagnostica troviamo:
- il disturbo reattivo da attaccamento,
- il disturbo da impegno sociale disinibito,
- il disturbo da stress acuto,
- il disturbo post-traumatico da stress
- i disturbi da adattamento.
I disturbi correlati a trauma e stress sono scatenati dall’esposizione allo stress o a eventi traumatici anche se, le manifestazioni sintomatiche, possono essere molto diverse da disturbo a disturbo. I sintomi legati ad un forte stress psicologico conseguente all’esposizione ad un evento traumatico possono infatti essere abbastanza diversi da persona a persona. In alcuni casi il trauma psicologico può manifestarsi attraverso emozioni di paura e ansia, spesso collegate al contesto stressante. In altri casi invece, al posto dell’ansia, è possibile osservare altri sintomi come anedonia o disforia, sentimenti di rabbia e aggressività, o anche sintomi dissociativi.
Disturbo reattivo da attaccamento
Il disturbo reattivo da attaccamento è un disturbo che interessa la neuropsichiatria infantile. Questo disturbo è caratterizzato da schemi di comportamento e di attaccamento marcatamente disfunzionali e inadeguati. Nello specifico i bambini che soffrono del disturbo reattivo da attaccamento mostrano scarsa interazione con le figure genitoriali di riferimento e non le ricercano nei momenti di bisogno.
Ad esempio, quando questi bambini sono angosciati, non ricercano il genitore per ottenere conforto, nutrimento e protezione. Inoltre quando manifestano un emotività negativa risultano insensibili agli sforzi dei caregiver di consolarli. Spesso questi bambini hanno, nel corso del primo mese di vita, vissuto episodi di grave trascuratezza nelle cure primarie. Per questo motivo il disturbo è inserito tra i disturbi correlati a trauma e stress.
Nello specifico bambini con disturbo reattivo da attaccamento mostrano poche se n0n nulle manifestazioni emotive positive nell’interazione con le figure di riferimento e spesso manifestano eccessiva irritabilità, tristezza e paura. Per poter fare diagnosi è necessario che il bambino abbia sviluppato la capacità di sviluppare legami selettivi. Per questo non si può fare diagnosi di disturbo reattivo da attaccamento prima dei 9 mesi di età.
Il disturbo da impegno sociale disinibito è inserito nel capitolo dei disturbi correlati a trauma e stress ed è un disturbo presente nei bambini. Questo disturbo è caratterizzato da comportamenti di bambini che sono eccessivamente familiari con persone estranee. I bambini affetti da questo disturbo adottano comportamenti di eccessiva confidenza con adulti estranei e non conosciuti e non mostrano alcuna reticenza ad allontanarsi con loro lasciando i genitori. Perché si definisca il disturbo da impegno sociale disinibito comunque, questi comportamenti eccessivamente familiari devono violare le norme sociali in cui il bambino è inserito.
Per poter fare diagnosi di disturbo da impegno sociale disinibito è necessario che il bambino abbia sviluppato la capacità di sviluppare attaccamenti selettivi. Per questo non si può fare diagnosi non prima del nono mese di età.
Disturbo post traumatico da stress
Il disturbo post traumatico da stress (PTSD) è il disturbo principale e più conosciuto dei disturbi correlati a trauma e stress. Precedentemente inserito all’interno del capitolo dei disturbi d’ansia, il disturbo post traumatico da stress è stato spostato in un capitolo a parte, con l’ultimo aggiornamento del manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali: il DSM-5.
Il PTSD è un disturbo caratterizzato dalla presenza di sintomi caratteristici, seguiti all’esposizione del soggetto ad uno o più eventi traumatici. I sintomi del disturbo post traumatico da stress sono vari e la loro presentazione può differire anche di molto da individuo a individuo. In alcune persone infatti sono predominanti i sintomi emotivi collegati alla paura, in altri invece appaiono sintomi come anedonia, disforia e pensieri negativi. In alcuni casi è possibile osservare sintomi dissociativi, mentre in altri possiamo trovare una combinazione di tutti questi sintomi.
Per maggiori informazioni visita la pagina specifica sul disturbo post traumatico da stress.
Disturbo acuto da stress
Il disturbo acuto da stress fa parte dei disturbi correlati a stress e ansia ed è caratterizzato dallo sviluppo di alcuni sintomi caratteristici. I sintomi presentati sono sovrapponili a quelli del disturbo post traumatico da stress. Nello specifico questi sintomi si presentano al massimo dopo 3 giorni dall’evento traumatico e entro e non oltre il primo mese dopo l’evento. Come nel PTSD il disturbo acuto da stress è collegato ad esperienza traumatiche o altamente stressanti, durante i quali l’individuo ha sperimentato pericolo per la propria salute fisica o psicologica.
La differenza sostanziale tra disturbo acuto da stress e disturbo post traumatico da stress è relativa al tempo di durata del disturbo. Se questi sintomi sono presenti fino ad un mese dopo l’evento traumatico allora si parla di disturbo da stress acuto, quando invece si supera il mese e i sintomi continuano ad essere presenti è di PTSD.
Disturbo da adattamento
Il disturbo da adattamento fa parte del capitolo dei disturbi correlati a trauma e stress ed è caratterizzato da sintomi emotivi e comportamentali in risposta ad un identificabile evento stressante. Il disturbo può essere legato ad un singolo evento (ad esempio la fine di una relazione sentimentale) oppure ad una serie di eventi stressanti.
Gli eventi stressanti possono essere ricorrenti (ad esempio legate a momenti di crisi all’interno di una relazione sentimentale) o continui (ad esempio la scoperta di una malattia grave). Gli eventi stressanti possono riguardare il singolo, una famiglia o un’intera comunità. In caso di lutti il disturbo da adattamento può essere diagnosticato quando le reazioni emotive e comportamentali sono considerate eccessive e sproporzionate per intensità, qualità e persistenza.
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Per maggiori approfondimenti:
Prevention of Trauma and Stressor–Related Disorders: A Review. (Howlett JR, Stein MB., 2016)
Chronic stressors and trauma: prospective influences on the course of bipolar disorder. (Gershon A, Johnson SL, Miller I., 2013)
Classification of trauma and stressor–related disorders in DSM-5. (Friedman MJ et al., 2011)
Fonti: Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.). Arlington, VA: American Psychiatric Publishing, 2013. Edizione italiana: Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Milano: Raffaello Cortina, 2014