DISTURBO ISTRIONICO DI PERSONALITA’

Il disturbo istrionico di personalità è un disturbo psichiatrico caratterizzato da un pattern di emozionalità esagerata e da comportamenti volti alla ricerca di attenzioni (French et al., 2021). Il disturbo istrionico di personalità è categorizzato all’interno dei disturbi di personalità di Cluster B (DSM-5). I disturbi di personalità di cluster B comprendono, oltre al disturbo istrionico di personalità, anche il disturbo narcisistico, il disturbo borderline e il disturbo antisociale. Nello specifico il disturbo istrionico si caratterizza per comportamenti seduttivi, manipolatori, impulsivi che risultano esasperati e possono determinare sofferenza, problemi interpersonali e un basso funzionamento psico-sociale.

Il disturbo istrionico di personalità

Il disturbo istrionico di personalità è un disturbo psichiatrico caratterizzato da una emozionalità esagerata e ad un intenso bisogno di essere al centro dell’attenzione. Le persone con un disturbo istrionico di personalità possono sentirsi non apprezzate, a disagio o ignorate quando non ricevono sufficienti attenzioni dagli altri.

Caratteristiche principali

Chi soffre di questo disturbo spesso può apparire affascinante, eccessivamente seducente o mettere in atto comportamenti sessualmente inappropriati con la maggior parte delle persone che incontrano, anche quando non sono sessualmente attratte da loro (Lilienfeld S.O., 1986).

Possono inoltre mostrare cambiamenti drastici nelle loro manifestazioni emotive, apparendo così poco sinceri agli occhi delle altre persone. La ricerca di attenzioni può manifestarsi inoltre attraverso l’uso di vestiti appariscenti oppure attraverso espressioni emotive drammatiche ed esagerate in pubblico (Rienzi et al., 1991).

Chi soffre di disturbo istrionico di personalità inoltre spesso si caratterizza per essere una persona facilmente impressionabile e suggestionabile. Inoltre si caratterizza per essere facilmente influenzabile soprattutto da coloro per cui nutrono una forte ammirazione. Infine tendono a valutare spesso le proprie relazioni come più calde ed intime di quanto non siano nella realtà.

Eziologia

Nonostante non si conoscano le cause che determinino esplicitamente lo sviluppo di un disturbo di personalità istrionico, la letteratura scientifica è concorde nel ritenere che diversi siano i fattori di rischio.

Un’ipotesi è che il disturbo istrionico di personalità si sviluppi a partire dall’aver vissuto eventi traumatici durante l’infanzia. I tentativi maladattivi di far fronte a questi eventi traumatici, in presenza di fattori genetici predisponenti, favorirebbe lo sviluppo del disturbo nella tarda adolescenza e nella prima età adulta (Apt et al., 1994).

Anche gli stili genitoriali possono influenzare l’eziopatogenesi del disturbo. Uno stile genitoriale che non pone dei limiti o che si dimostra eccessivamente indulgente verso i propri figli può predisporre allo sviluppo di un disturbo istrionico di personalità (Morrison, 1989).

Come per molte patologie psichiatrici inoltre, il disturbo è più frequente tra familiari rispetto alla popolazione generale. Si ipotizza quindi che esista un’interazione causale tra predisposizione genetica favorente ed eventi di vita precipitanti, e che sia tale interazione a favorire lo sviluppo del disturbo (Lilienfeld et al., 1986).

Epidemiologia

La prevalenza del disturbo istrionico di personalità nella popolazione generale varia dal 2 al 3% (Nestadt G, et al., 1990). Esiste inoltre una differenza di genere, infatti le donne hanno una probabilità 4 volte maggiore di ricevere una diagnosi rispetto agli uomini.

Inoltre, data la natura egosintonica del disturbo (cioè la scarsa consapevolezza di malattia), molti soggetti restano non diagnosticati finchè la condizione patologica non interferisce significativamente con il funzionamento sociale, familiare, lavorativo o amicale determinando uno stato di sofferenza e distress significativi.

Diagnosi del DSM-5

Secondo il DSM-5 (APA, 2013) per poter fare diagnosi di disturbo istrionico di personalità deve essere presente un pattern pervasivo ed eccessivo di ricerca di attenzioni insieme ad una difficoltà nella regolazione delle emozioni. Per poter fare diagnosi è inoltre necessario che siano presenti almeno 5 tra i seguenti sintomi e comportamenti ripetuti:

  1. Sensazione di disagio quando non si è al centro dell’attenzione
  2. Comportamenti seduttivi o provocanti
  3. Emozioni mutevoli e superficiali
  4. Utilizzare l’apparenza per attirare l’attenzione
  5. Un eloquio vago e caricato emotivamente
  6. Emozioni vissute in modo drammatico ed esagerato
  7. Suggestionabilità e facile influenzabilità dagli altri
  8. Valutazione delle proprie relazioni come più intime rispetto alla realtà

Cura del disturbo istrionico di personalità

La cura d’elezione per il disturbo istrionico di personalità è la psicoterapia e diversi sono gli approcci psicoterapici possibili. La psicoterapia supportiva ad esempio punta a ridurre lo  stress emotivo, a migliorare l’autostima e a migliorare le abilità di coping del paziente attraverso un ascolto attivo ed empatico (Telles-Correia et al., 2015).

Anche la psicoterapia psicodinamica si è dimostrata efficace nel trattamento del disturbo istrionico di personalità. L’obiettivo della terapia psicodinamica è quello di aiutare i pazienti ad affrontare ed integrare sfide evolutive che il paziente non è riuscito a superare durante le fasi precoci del suo sviluppo emotivo (Kellet, 2007). La psicoterapia psicodinamica si pone come obiettivo quello di aiutare i pazienti ad affrontare i propri conflitti inconsci allo scopo di comprendere meglio se stessi e il proprio comportamento, sostituendo così i comportamenti maladattivi con comportamenti più sani e integrati.

Terapia farmacologica

Non esistono attualmente trattamenti farmacologici approvati dalla FDA (Federal Drugs Association) per il disturbo istrionico di personalità. Nonostante questo, essendo un disturbo caratterizzato da disregolazione emotiva e problemi socio-relazionali, è frequente che pazienti con questo disturbo sviluppino altre problematiche psichiatriche in comorbidità come disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, abuso di sostanze, rabbia incontrollata e impulsività che necessitano di un intervento specifico.

In questi casi una terapia farmacologica si è dimostrata efficace e, oltre ad agire sulla problematica psichiatrica in comorbidità, va a coadiuvare il percorso di psicoterapia. Esistono diverse opzioni farmacologiche a seconda dei sintomi lamentati dal paziente (tra cui antidepressivi, ansiolitici, stabilizzatori dell’umore e neurolettici) e per questo motivo una buona relazione terapeutica con il proprio medico psichiatra risulta necessaria per un buon percorso terapeutico.

Ricovero per disturbo istrionico di personalità

In generale la cura del disturbo istrionico avviene in un setting ambulatoriale. Qualora però il disturbo sia particolarmente invalidante o siano presenti disturbi psichiatrici in comorbidità è possibile affrontare un percorso di ricovero riabilitativo ospedaliero con l’obiettivo principale di modulare una corretta terapia farmacologica, definire meglio il quadro psicopatologico e iniziare un percorso riabilitativo.

All’interno di percorso di ricovero l’intera equipe formata dal medico psichiatra, dagli infermieri, dagli psicologi, dai tecnici della riabilitazione e da tutto il personale ospedaliero collabora nella definizione e nell’attuazione di un percorso riabilitativo specifico.

Per maggiori informazioni sul percorso di ricovero visitare la pagina della psichiatria generale.

 

References

  • Apt, C., & Hurlbert, D. F. (1994). The sexual attitudes, behavior, and relationships of women with histrionic personality disorder. Journal of Sex & Marital Therapy, 20(2), 125–134. https://doi.org/10.1080/00926239408403423
  • French JH, Shrestha S. Histrionic Personality Disorder. [Updated 2021 Oct 1]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK542325/
  • Kellett, S. (2007). A time series evaluation of the treatment of histrionic personality disorder with cognitive analytic therapy. Psychology and Psychotherapy, 80(Pt 3), 389–405. https://doi.org/10.1348/147608306X161421
  • Lilienfeld, S. O., Van Valkenburg, C., Larntz, K., & Akiskal, H. S. (1986). The relationship of histrionic personality disorder to antisocial personality and somatization disorders. The American Journal of Psychiatry, 143(6), 718–722. https://doi.org/10.1176/AJP.143.6.718
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  • Morrison, J. (1989). Histrionic personality disorder in women with somatization disorder. Psychosomatics, 30(4), 433–437. https://doi.org/10.1016/S0033-3182(89)72250-7
  • Nestadt, G., Romanoski, A. J., Chahal, R., Merchant, A., Folstein, M. F., Gruenberg, E. M., & McHugh, P. R. (1990). An epidemiological study of histrionic personality disorder. Psychological Medicine, 20(2), 413–422. https://doi.org/10.1017/S0033291700017724
  • Rienzi, B. M., & Scrams, D. J. (1991). Gender stereotypes for paranoid, antisocial, compulsive, dependent, and histrionic personality disorders. Psychological Reports, 69(3 Pt 1), 976–978. https://doi.org/10.2466/PR0.1991.69.3.976
  • Smith, S. F., & Lilienfeld, S. O. (2021). Histrionic Personality Disorder. The Curated Reference Collection in Neuroscience and Biobehavioral Psychology, 312–315. https://doi.org/10.1016/B978-0-12-809324-5.06447-6
  • Telles-Correia, D., Lourenço, H., Novais, F., Araújo, A., & Godinho, P. (2015). Historical roots of histrionic personality disorder. https://doi.org/10.3389/fpsyg.2015.01463

 

 

Paolo Artoni: