PERCORSO DI INTRODUZIONE ALLA MINDFULNESS – LO SPAZIO CONSAPEVOLE

Lo “Spazio Consapevole” è il nuovo percorso di introduzione alla mindfulness applicata all’ACT promosso dal Centro Mindfulness dell’Ospedale Maria Luigia e dall’equipe Me.Te. Durante le due serate sarà possibile sperimentare la capacità della nostra mente di sostare nel momento presente, di staccare il “pilota automatico” e di poter osservare pensieri ed emozioni in modo non giudicante…in una parola: mindfulness. Il percorso è pensato per coloro che sono interessati a imparare e conoscere la pratica della mindfulness. Il 2 e 9 dicembre dalle 19.00 alle 20.30, il percorso dell’equipe Me.Te “Lo Spazio Consapevole”, prevede numerosi esercizi esperienziali ed è condotto dal dott. Daniele Pellegrino

“Lo spazio consapevole” – percorso di introduzione alla mindfulness

Conduttori: dott. Daniele Pellegrino – psicologo psicoterapeuta
Incontri: 02 e 09 dicembre 2021 dalle 19.00 alle 20.30
Costo complessivo: 50€

Modalità: 100% ONLINE sulla piattaforma ZOOM

Costo studenti (superiori o università): 35€

Il percorso prevede esercizi esperienziali ed interazione con i conduttori. Per questo è richiesto di partecipare al percorso da un luogo tranquillo.

Iscrizioni

  • compila la form di contatto qui in basso, riceverai all’indirizzo indicato le informazioni per completare l’iscrizione e i parametri di pagamento
  • scarica il modulo di iscrizione seguendo il link che ti arriverà via mail oppure cliccando qui e invialo via email all’indirizzo centromindfulness@ospedalemarialuigia.it
  • effettua il pagamento della quota tramite bonifico bancario (se utilizzi lo sconto studenti comunicalo insieme al modulo di iscrizione) entro e non oltre 7 giorni dopo l’inizio del corso.
  • il giorno del corso vi verrà inviato via mail un link per accedere alla stanza virtuale su Zoom

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Il percorso “Lo spazio consapevole” si svolgerà interamente ONLINE tramite la piattaforma ZOOM. Per partecipare al percorso è sufficiente un computer o tablet, la partecipazione tramite cellulare è possibile ma sconsigliata.

Istruzioni ai partecipanti

  • Il giorno della prima seduta vi verrà inviato un link da utilizzare per poter aver accesso alla stanza virtuale.
  • E’ consigliabile collegarsi 15 minuti prima dell’inizio dell’incontro per supplire ad eventuali problemi tecnici.
  • Consigliamo l’utilizzo del computer o del tablet, che garantiscono una visualizzazione migliore rispetto al cellulare
  • Consigliamo di scaricare, qualora ne siate sprovvisti, il browser Chrome che può essere scaricato gratuitamente a questo link
  • Occorre una buona connessione per poter vivere l’esperienza del gruppo senza interruzioni
  • Vi chiediamo di individuare un luogo adeguato in casa, il più silenzioso possibile
  • Vi preghiamo di utilizzare gli auricolari per ridurre i rumori ambientali e di spegnere il microfono se non direttamente coinvolti nella discussione
  • Vi chiediamo di tenere accesa la telecamera durante il gruppo; la stessa può essere disattivata nel caso si riscontrassero difficoltà di connessione
  • Consigliamo di curare l’inquadratura, posizionando la webcam all’altezza degli occhi
  • L’incontro di gruppo online è equiparabile ad un gruppo in presenza: prenditi il tempo per prepararti, silenzia il cellulare.

Un percorso di introduzione alla mindfulness

Percorso di introduzione alla mindfulness. Perchè un percorso per iniziare a meditare? Perchè non ci siamo abituati.

Per la maggior parte della nostra giornata infatti, così presi da mille preoccupazioni, giornate piene di impegni e di cose da fare, spesso agiamo in MODO AUTOMATICO mettendo in atto una modalità che viene chiamata “pilota automatico”.

Il “pilota automatico” ci consente di mettere in atto tutta una serie di comportamenti automatici senza perdere energie nel riprogrammarle ogni volta. E’ una funzione utile (ad esempio non dobbiamo pensare ogni volta alla strada da fare per andare al lavoro) ma diventa un problema se diventa la modalità abituale di funzionamento.

I rischi del “pilota automatico”

Rischiamo così di vivere tutto quello che è attorno a noi e quello che stiamo vivendo in modo distaccato. Possiamo essere presenti in un luogo ed in un tempo col nostro corpo, ma lontani con la mente. Pensiamo ad esempio alle situazioni in cui guidiamo e, senza quasi sapere come, arriviamo a destinazione. Oppure quando mangiamo, magari davanti alla tv o guardando il cellulare, rendendoci improvvisamente conto di aver finito il nostro cibo. A volte possiamo perdere il filo di un discorso, la trama di un film, altre volte entriamo in una stanza e ci chiediamo “cos’è che dovevo fare?”.

Facciamo quello che dobbiamo fare ma la nostra mente è da un’altra parte, magari si sta preoccupando per qualcosa che dovremo fare tra qualche giorno, oppure rimugina su delusioni del passato o su quello che sta accadendo a centinaia di kilometri da noi…o su qualsiasi altra cosa. E’ ovunque tranne che nel qui ed ora.

La mindfulness: uno stato della mente

Cosa succederebbe se provassimo a spegnere il pilota automatico? Sicuramente agiremmo con maggiore consapevolezza delle nostre azioni, prestando maggiore attenzione a tutto quello che sta avvenendo momento dopo momento (ad es. la strada se stiamo guidando o il cibo se stiamo mangiando…).

Una “tecnica” (ma sarebbe più corretto parlare di atteggiamento) che permette di spegnere la modalità del “pilota automatico” è la mindfulness, un termine inglese traducibile in italiano con le parole “presenza mentale” o “consapevolezza”.

Atteggiamento mindful

Con mindfulness ci riferiamo a uno stato della mente caratterizzato da un’attenzione viva, intenzionale e non giudicante dell’esperienze mentale presente, qualunque essa sia. Porsi in un atteggiamento mindfulness significa prestare attenzione a ciò che stiamo sentendo (emozioni e sensazioni fisiche) e pensando (parole e immagini) in un preciso momento, siano essi piacevoli o spiacevoli, senza volerli trattenere od eliminare, “semplicemente” osservandoli. Gli esercizi di mindfulness allenano la nostra mente a notare e poi lasciar andare qualsiasi emozione o pensiero si presenti alla nostra mente, accettandolo per come è.

La mindfulness: come si pratica

La praticità della mindfulness sta nella sua estrema flessibilità. Esistono modi per praticarla: in piedi, seduti, mentre si sta facendo la doccia o si sta pranzando, in luoghi affollati o solitari. Nonostante la si possa praticare in qualsiasi situazione, facendola diventare un vero e proprio atteggiamento quotidiano, soprattutto per i principianti è bene trovare un tempo e un luogo tranquilli. Spesso per la pratica della mindfulness si suggerisce di assumere la posizione del loto, seduti con le gambe incrociate, oppure seduti a terra, con la schiena dritti, come se la testa fosse sostenuta da un filo invisibile.

La pratica della mindfulness, se fatta in modo costante, produce una serie di effetti positivi tra cui:

  • Riduzione dell’ansia e dello stress quotidiani.
  • Miglioramento delle condizioni di dolore cronico.
  • Miglioramento delle relazioni interpersonali e della connessione emotiva.
  • Riduzione dei vissuti di solitudine.
  • Migliore concentrazione, attenzione e memoria.
  • Miglioramenti  nelle capacità di autocontrollo.
  • Miglioramenti nella creatività e nel pensiero divergente.
  • Miglioramenti  dell’umore.

Come si pratica la mindfulness: prova questo esercizio

Prova se vuoi, in questo preciso momento, a fare questo breve esercizio di mindfulness.

Mettiti comodo e poi sposta l’attenzione al tuo respiro…mentre continui a leggere…e nota come ora sei consapevole che stai respirando…e come prima non eri così consapevole del tuo respiro…e la tua mente continuava a regolare il tuo respiro in modo automatico …

Ora nota la tua cassa toracica che sia alza e che si abbassa, e il tuo addome se gonfia e si sgonfia e nota l’aria che entra ed esce dai polmoni…e nota come questa entra un po’ più fresca ed esce un po’ più calda…
Ora nota le sensazioni che accompagnano le tue inspirazione: il torace si gonfia, le spalle si sollevano, i polmoni si espandono…
Nota cosa provi quando espiri, mentre il torace si sgonfia, le spalle che scendono, mentre l’aria fuoriesce dalle narici…

E mentre continui a leggere tra poco ti chiederò di chiudere gli occhi. E quando chiudi gli occhi lascia che ogni pensiero e ogni immagine vadano e vengano sullo sfondo della coscienza, come se fossero automobili che passano davanti alla finestra di casa tua. Quando comparirà un nuovo pensiero o una nuova immagine, prendi brevemente atto della sua presenza, come se stessi salutando un automobilista di passaggio con un cenno del capo.
Mentre fai questo, mantieni l’attenzione sul respiro, seguendo l’aria che fluisce all’interno e all’esterno dei tuoi polmoni.

E ora chiudi gli occhi e prova questo breve esercizio per qualche minuto e poi riapri gli occhi…
[…]
Di tanto in tanto un pensiero avrà catturato la tua attenzione; ti “avrà preso all’amo e ti avrà portato via” facendoti perdere il filo dell’esercizio. Tutto questo è assolutamente normale. E’ il normale funzionamento della mente di ciascuno di noi. Ora riprova e, nel momento in cui ti rendi conto di essere stato preso all’amo, dedica un secondo a notare che cosa ti ha distratto. Poi “sganciati” gentilmente da esso e riporta la tua attenzione sul respiro.

Questo semplice esercizio di mindfulness rappresenta una prima esperienza di consapevolezza. Un primo passo per uscire dalla modalità “pilota automatico” della nostra mente, troppo spesso in preda a pensieri, ricordi o preoccupazioni. La pratica della mindfulness ci consente di aumentare il nostro contatto con il momento presente, prestando attenzione alle nostre sensazioni corporee, finalmente consapevoli del nostro “qui e ora”.

Autore

Paolo Artoni: